Il Lockheed/Fiat F-104 Starfighter (Cacciatore di stelle) è uno dei velivoli più famosi della storia dell’aeronautica per la sua eccezionale velocità massima e di salita, di poco superata dai caccia attuali, ma anche, e purtroppo, per la sua elevata difficoltà di pilotaggio che ha portato a numerosi incidenti. Concepito nei primissimi anni ’50 per rivaleggiare coi caccia russi, entrò presto in servizio ed ebbe un buon successo commerciale. Prodotto in 16 versioni diverse con piccole migliorie tecniche e vari allestimenti avionici o di armamento, è stato utilizzato da ben 15 Paesi. In Europa è stato costruito su licenza da molte aziende o consorzi per i Paesi NATO. Fiat Avio ne ha costruiti 444, di cui 245 nella versione S, con motore più potente, utilizzato fino al 2004 dall’Aeronautica Militare Italiana.
Il velivolo esposto è l’ F-104G S/N 683-2044 appartenuto alla Luftwaffe.
Si nota in particolare l’estrema sottigliezza del bordo di attacco alare (0,41 mm) dovuto al progetto mirato specificamente alla velocità, che richiedeva il posizionamento a terra della protezione per evitare infortuni al personale di manutenzione.