La serie del Mooney M-20 è stata prodotta con tre lunghezze di fusoliera: il “corpo corto” fino al M-20-E, “corpo di mezzo” (M-20-F fino al M-20-J) e i modelli a “corpo lungo” M-20-S. Anche se tutti gli M-20-S hanno quattro posti, l’aumento di lunghezza della fusoliera offre più spazio per le gambe del passeggero posteriore, pena un leggero calo di prestazioni. A luglio 2008 Mooney firmò un memorandum con la Rolls-Royce per sviluppare una versione dell’M-20 al quale sarebbe stato montato il motore turboprop Rolls-Royce RR-500-TP. Il progetto fu annunciato all’inizio come una “indagine di marketing” e “progetto di esplorazione” e non sembrava destinato al successo. Il primo vero Mooney ad alte prestazioni. L’M-20-E fu prodotto dal 1964 al 1975 e fu introdotto sul mercato come Chaparral e Super 21. L’M-20-E essenzialmente era un M-20-C col motore più potente Lycoming IO-360-AIA da 200 CV. Il turbocompressore, che mantiene le prestazioni dei motore a quota più elevata, è disponibile come opzione per l’M-20-E, F e J. Il modello presente al museo è allestito in configurazione IFR, ovvero per volo strumentale. E’ stato donato nel 2011 dall’ing. Gianfranco Pattera.