Caproni CA-18

Specifiche Tecniche
Denominazione : CA-18
Tipologia : Biposto da osservazione
Costruttore : Officine Caproni
Nazione : Italia
Anno di Produzione : 1913
Dimensioni
Lunghezza : 7,60 m
Apertura Alare : 10,93 m
Altezza : 2,93 m
Superficie Alare : 21,60 m²
Pesi
A Vuoto : 400 kg
Massimo Al Decollo :  650 kg
Propulsione
Gnome 80 CV
80 CV
Prestazioni
Velocità Massima : 120 km/h
Autonomia : Non conosciuta
Storia

Il biposto da osservazione Caproni Ca-18 è stato il primo aereo di concezione nazionale ad equipaggiare interamente una squadriglia italiana.
Fu progettato da Gianni Caproni (1886-1957) e costruito nelle officine di Vizzola Ticino (VA). Il Ca-18 seguiva lo schema introdotto da Blériot, in particolare la fusoliera a traliccio in legno, ma gli impennaggi e le ali con avevano longheroni metallici e centine in legno. Il carrello aveva ammortizzatori a elastici e ruote di largo diametro. Prima della standardizzazione della numerazione dei tipi Caproni era noto come Caproni Tipo 1913, 80 HP e Ca-2. Ne furono derivati il Ca-19, con motore Le Rhone da 80 CV, ed il Ca-20, primo aereo da caccia del mondo, munito di una mitragliatrice, motore da 110 CV e ali ad apertura ridotta.
Il primo Ca-18 fu portato in volo nel 1913, forse da Emilio Pensuti (1890-1918). Fu costruito in serie sotto la gestione del Battaglione Aviatori, che aveva rilevato Vizzola dopo la mancata affermazione della Caproni nel concorso militare di Torino del 1913. I Ca-18 furono tutti collaudati entro l’aprile 1914 ed assegnati prima alla 6a e poi alla 15a Squadriglia di Piacenza, dove sostituirono i Blériot per trasformarla in Squadriglia di Parco d’Assedio. Il 5 maggio 1915 un Ca-18 sorvolò Quarto (GE) per l’inaugurazione del monumento ai Mille, dove Gabriele D’Annunzio (1863-1938) lanciava la propria campagna interventista. I Ca-18 operarono per alcune settimane all’inizio della prima guerra mondiale.
Il Ca-18 esposto ha la matricola 231 del sesto esemplare costruito, collaudato nel marzo 1914 e alla 15a Squadriglia nell’aprile 1915 come aereo del sottotenente Ettore Croce. Conservato dalla casa costruttrice, è stato esposto nel Museo Caproni prima a Taliedo (1940) e poi a Vizzola Ticino (1970-1986). Appartiene alla famiglia Caproni e nel 2009 è stato sottoposto ad un intervento conservativo presso Celin Avio.

Si ringrazia: Famiglia Caproni.

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