Il MIM-14 Nike Hercules era un missile antiaereo (SAM) in servizio con le Forze Aeree U.S.A. e NATO per la difesa aerea ad alta quota ed a grande raggio. Poteva essere armato con una potente testata convenzionale oppure con una testata nucleare W-31 allo scopo di distruggere intere formazioni nemiche di bombardieri. Il missile era spinto al decollo da 4 “booster” e successivamente da un motore a razzo a combustione solido, che gli conferivano una velocità di Mach 3 e un raggio di azione triplo rispetto al precedente missile antiaereo Nike Ajax. Entrato in servizio con l’USAF nel 1958 nel corso degli anni venne schierato su oltre 130 basi nei soli Stati Uniti ed almeno altrettante nei Paesi NATO. Il Nike Hercules rimase per molti anni il principale missile antiaereo della Alleanza, venendo poi rimpiazzato negli anni Ottanta, in molti Stati, ma non in Italia, dal più moderno e mobile MIM-104 Patriot la cui maggiore precisione permise di fare definitivamente a meno delle testate nucleari. Gli ultimi Hercules vennero disattivati in Europa nel 1998, fortunatamente senza essere mai stati utilizzati in azione reale. In Italia l’installazione dei Nike Hercules iniziò nel 1959 presso la 1a Aerobrigata intercettori Teleguidati, composta da 3 Stormi, ognuno dei quali composto da 4 Gruppi, tutti basati nel Nord-Est del Paese in prossimità del confine con la Jugoslavia e della “Cortina di Ferro”, che allora costituiva la principale minaccia per una possibile invasione da parte delle forze del Patto di Varsavia. Vennero installate 96 rampe di lancio (uguali a quella qui esposta), con una dotazione complessiva di oltre 500 missili, alcuni dei quali dotati di testate nucleari direttamente controllate dalle forze americane. Entro il 1998 l’intera organizzazione missilistica in Italia venne completamente dismessa, ma pare che l’ultimo missile Nike Hercules utilizzato in esercitazione in Italia (e forse nel mondo) venne lanciato presso il poligono interforze di Salto di Quirra nel 2005. Il Nike Hercules di Volandia è stato ceduto dall’Aeronautica Militare nel 2018.