Leonardo M-346 Master

Specifiche Tecniche
Denominazione : M-346 Master
Tipologia : Addestratore avanzato
Costruttore : Leonardo
Nazione : Italia
Anno di Produzione : 2004
Dimensioni
Lunghezza : 11,49 m
Apertura Alare : 9,72 m
Altezza : 4,91 m
Superficie Alare : 23,52 m²
Pesi
A Vuoto : circa 4610 kg
Massimo Al Decollo :  10200 kg
Propulsione
2 Honeywell F124-GA-200 da 2.850 kg spinta ciascuno
Prestazioni
Velocità Massima : 1255 km/h
Autonomia : 1890 km
Tangenza : 15000 m
Storia

Il Leonardo M-346 Master è un addestratore avanzato per preparare i piloti degli aerei da caccia delle ultime generazioni. Il 18 dicembre 2008 ha toccato Mach 1.17, diventando l’aereo di progetto italiano più veloce di tutti i tempi.
Il Master è il risultato finale di un’approfondita analisi delle nuove esigenze addestrative in termini di manovrabilità, potenza, interfaccia uomo/macchina e avionica poste dai caccia più recenti. Come questi è dotato di comandi di volo digitali (“fly-by-wire”). Per la prima volta i costi operativi sono stati utilizzati come parametro di progetto, spingendo al massimo la riduzione del numero delle parti, l’affidabilità e la semplicità di manutenzione. Il prototipo ha volato da Venegono il 15 luglio 2004, pilotato da Olinto Cecconello. Il primo M-346 nella configurazione di serie, più leggero di circa 700 kg, ha volato il 28 giugno 2008.
Alenia Aermacchi, nuovo nome adottato nel 2006 dopo l’acquisizione da parte di Finmeccanica nel 2003, ora confluita in Leonardo, stima un mercato potenziale di 2.000 addestratori avanzati nell’arco di vent’anni. Il cliente di lancio è l’Italia, che lo ha ordinato nel 2009 per il nuovo sistema addestrativo integrato presso il 61° Stormo dell’Aeronautica Militare. Il Master è stato già selezionato dagli Emirati Arabi Uniti con un’esigenza di 48 aerei, in parte in versione da attacco leggero. È l’aereo candidato per Eurotrainer, il programma addestrativo integrato al quale partecipano nove paesi europei.
L’esemplare in mostra è uno dei tre prototipi che hanno contribuito al lancio della produzione di serie. È in prestito al Museo dell’Aeronautica dal 2020.

Si ringrazia: Leonardo.

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