L’elicottero Hughes 500 è il prodotto più riuscito della Hughes Tool Corporation del miliardario americano Howard Hughes (1905-1976), tanto eccentrico quanto competente d’aviazione. Ha una inconfondibile forma “a uovo”. Il Model 369 fu concepito in base ad un requisito dell’esercito americano per un elicottero leggero da ricognizione. Progettato sotto la guida di M.S. Harmed, fece il primo volo il 27 febbraio 1963 a Culver City, in California. Si caratterizzava per il rotore principale quadripala e il trave di cosa semplicissimo. Nel 1965 fu dichiarato vincitore del concorso e adottato come OH-6 Cayuse, ma per problemi di consegne e di costi il contratto fu presto cancellato e riassegnato al concorrente Bell 206. La produzione continuò per l’esportazione nella versione 500-M. La versione D ha un rotore a cinque pale e impennaggio a T, mentre quella E ha il muso a punta.
È stato costruito in circa 5.000 esemplari negli Stati Uniti (anche con i marchi McDonnell Douglas, Boeing e MD Helicopter), Argentina, Corea del Sud, Giappone e Italia (presso la BredaNardi, poi assorbita da Agusta). Il primo utilizzatore nazionale è la Guardia di Finanza, seguita dal Corpo Forestale dello Stato e dall’Aeronautica Militare. L’esemplare esposto è un Nardi-Hughes NH-500-MC costruito nel 1977 dalla BredaNardi di Monteprandone (AP) con numero di costruzione 28-0281 e matricola MM.81051. Consegnato alla Guardia di Finanza il 19 aprile 1978 con il codice GdiF-93 (“Volpe 93”), è stato assegnato al Gruppo Aereo di Roma-Centocelle ed in trent’anni ha totalizzato oltre 3.000 ore di volo con varie Sezioni Aeree. Radiato nella primavera 2009, è stato brevemente impiegato per l’addestramento degli allievi specialisti. È al Museo dal 21 aprile 2010.
Si ringrazia: Guardia di Finanza.