L’Urendo fu progettato nel 1958 dall’Ing. Edgardo Ciani, ne furono costruiti 8 esemplari (in tre versioni A,B e C) dalla Sezione Sperimentale di Volo a Vela (SSVV), di cui era direttore Felice Gonalba, dell’AVM (Aeroclub Volovelistico Milanese).
E’ un aliante biposto a costruzione mista. L’intento era quello di costruire un aliante adatto anche come “scuola” con costi contenuti. L’ala e gli impennaggi sono in legno; la fusoliera è in tubi di acciaio rivestita in tela. Il posto posteriore aveva la duplicazione dei comandi ma non aveva il cruscotto strumenti.
La versione “B” era stata realizzata nel 1956 con ala munita di flap che poi si erano rilevati di scarsa efficienza.
Il progetto nel suo insieme non era molto appagante alla vista al punto che Ciani decise di chiamarlo Urendo come derivazione della parola “urend” che in dialetto milanese significa “orrendo”, tanto che il progetto successivo EC-39/58, più curato esteticamente, lo chiamò “Uribel”. Volò la prima volta il 22 giugno 1956.
Del tutto inaspettatamente un Urendo col solo pilota a bordo ha vinto il Campionato Nazionale Italiano per Alianti nel 1959, realizzando la maggior distanza volata con 297 km. Cogliendo anche numerosi successi in altre manifestazioni nazionali.
Il velivolo esposto è un Urendo-B, numero di costruzione 06, dotato di flap. Scoperto nella primavera del 2001 in una cascina di Somma Lombardo, dopo anni di abbandono, ma ancora in discrete condizioni. È stato restaurato da Vincenzo Pedrielli e un gruppo di appassionati, fino a riportarlo in volo nel 2006 ai comandi di Lino del Pio che già lo pilotava negli anni ’60.