Il Sikorsky S-61 è un elicottero medio per operazioni sul mare costruito in oltre 1.300 esemplari in cinque nazioni. Nasce da un requisito della US Navy per un elicottero in grado di scoprire e attaccare i sommergibili avversari. Tra le innovazioni il rotore a cinque pale ripiegabili, il motore turboalbero, la coda ripiegabile per facilitare l’imbarco, la fusoliera a scafo con gondole stabilizzatrici per operare dall’acqua. Il prototipo volò l’11 marzo 1959. Ne sono state tratte varianti VIP utilizzate dal presidente degli Stati Uniti e dallo scià di Persia. È stato prodotto in Gran Bretagna da Westland con il nome Sea King. È stato impiegato anche per ricerca e soccorso e per trasporto, soprattutto in campo civile. La Marina Militare italiana scelse nel 1965 versione SH-3D per la lotta antisommergibili, ricevendo in tutto 36 esemplari. Questo spianò la via alla produzione su licenza da parte di Agusta, che costruì anche i due impiegati dal 1976 dal 31° Stormo dell’Aeronautica Militare per le esigenze di “Trasporto speciale” del capo dello Stato, del Papa ed del governo. La compagnia Elivie ne usò due nel 1967-1971 tra Napoli, Ischia, Capri e Sorrento. Dal 1994 alcuni SH-3D sono stati portati alla configurazione NLA per le esigenze del Battaglione San Marco, sbarcando le dotazioni antisom per poter trasportare soldati. L’esemplare esposto è stato costruito da Agusta per la Marina Militare con MM.5021N e codici 6-20. Ha volato il 30 giugno 1972 pilotato da Luciano Forzani ed è stato accettato il 26 luglio 1973. Dopo essere stato utilizzato per prove con i missili aria-superficie AS-12, è stato impiegato nel ruolo antisommergibili soprattutto dal 1° Gruppo Elicotteri di Luni (SP). Ha concluso il servizio nel 2008 come NLA con il 4° Gruppo a Grottaglie (TA). È giunto al Museo nel 2010.
Si ringrazia: Marina Militare Italiana.