AgustaBell AB-47-J3

Specifiche Tecniche
Denominazione : AB.47J-3
Tipologia : Elicottero Leggero
Costruttore : Aeronautiche Giovanni Agusta (licenza Bell)
Nazione : Italia (prototipo: USA)
Anno di Produzione : 1955
Dimensioni
Lunghezza Fusoliera : 9,872 m
Diametro Rotore : 11,316 m
Altezza : 2,835 m
Superficie Disco Rotore : 100,52 m²
Pesi
A Vuoto : 810 kg
Massimo Al Decollo :  1.340 kg
Propulsione
Lycoming VO-540B1B3 da 305 CV limitato a 260 CV
Prestazioni
Velocità Massima : 169 km/h
Autonomia : 450 km
Storia

Il Bell 47J è un elicottero quadriposto sviluppato dal Model 47 base per au- mentarne il confort e la capacità. In Italia, dove è noto come “Iota”, ha equi- paggiato Forze Armate e Corpi dello Stato. La versione J fu sviluppata nel 1955 unendo le parti dinamiche del Bell 47G, compreso il rotore con pale metalliche, con una nuova cabina completamente chiusa ed una coda con struttura a guscio anziché a traliccio. Il pilota sedeva in posizione centrale, davanti ad un divanetto per tre passeggeri. Dalla marina americana, primo cliente, arrivò il nome “Ranger”. Il 12 luglio 1957 un H-13J della US Air Force decollò dal prato della Casa Bianca con a bordo Dwight D. Eisenhower, che diventò così il primo presidente americano a volare in elicottero. La pro- duzione raggiunse il migliaio di esemplari. L’Agusta ne acquisì la licenza nel 1956, costruendone in varie sottoversioni 276 esemplari fino al 1971 come AB.47J. A partire dal 1958 furono utilizzati dall’Esercito, dall’Aeronautica Militare, dalla Marina Militare, dai Carabinieri, dalla Guar- dia di Finanza, dalla Pubblica Sicurezza (poi Polizia di Stato) e dai Vigili del Fuoco. Nel 1959 la Elivie, controllata da Alitalia, li impiegò sulla linea Napoli-Capri. L’AB.47J-3 esposto ha il numero di costruzione 2113 e fu costruito con doppi comandi. Ha effettuato il primo volo il 24 giugno 1967 pilotato da Vincenzo Frixa ed è stato consegnato ai Carabinieri il 6 luglio 1967 con matricola MM.80495 e codici CC-19. Ha prestato servizio con il Nucleo Elicotteri di Elmas negli anni Sessanta e con quello di Bari nel 1977. Alla radiazione fu destinato alla comunità montana dell’Alta Irpinia per es- posizione e fu poi acquistato dalla Pozzi Avio. È al Museo dal maggio 2010. L’attuale livrea rappresenta l’esemplare I-MINR della AGIP Mineraria che nel 1960 scoprì l’S.79 MM.23881 nel deserto della Libia.

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